“Ciao Silvia, mi scrivi un mini racconto della tua prima maratona da mettere sul sito?”. Questo il messaggio di Gabriele, reduce pure lui, e super soddisfatto, dalla Maratona di Milano di Domenica. Ok, ho pensato. Sarà fatto. Che ci vuole?
In realtà, scrivere due righe su una corsa lunga più di 42000 metri, soprattutto se è la tua prima, è più arduo che correrla! E allora, con il permesso del nostro Caporedattore, mi dilungherò un po’ di più, perché vorrei presuntuosamente essere di stimolo per quei e, soprattutto, quelle runners che sono ancora sospese nel limbo dell’indecisione del “ci provo? ce la farò?”
Chi è già approdato all’altra sponda (quella dei maratoneti, intendo) è autorizzato a saltare a piè pari alle ultime righe…
Preparare una maratona è proprio bello, un po’ come fare una torta: ci vuole passione, gli ingredienti migliori, nelle dosi opportune, miscelati nell’ordine corretto e con cura, aggiungendo magari un pizzico di fantasia e qualche ingrediente segreto… che segreto deve restare.
Dopo qualche anno di corsa, alcune mezze maratone (che suona sempre un po ‘ come “mezza calzetta”…) competitive, ascoltando i racconti dei reduci delle maratone nelle corse della domenica mattina, è naturale che a un certo punto nasca il desiderio di provarci. Mica per dimostrare chissà che…
Si provano belle emozioni, e se la preparazione è stata adeguata ( ringrazio il mio collega Alessandro, maratoneta da 2e30, che mi ha impostato gli allenamenti e dispensato consigli derivati dall’esperienza) , la fatica c’è ma passa in secondo piano…
Ieri era una bellissima giornata di sole, calda ma non troppo. Milano colorata di runners, maratoneti e staffettisti. Siamo partiti insieme o quasi ( i top Gabriele e Francesca si erano già dileguati allo sparo), ed insieme abbiamo corso per il centro di Milano. Bello il percorso, un po ‘ insidiose le rotaie dei tram… e qualcuno non ha ancora imparato ad allacciarsi bene le scarpe e si è smarrito…ma poi ci ha recuperati.
Ero preoccupata? Non saprei. Stavo bene, e alla fine, dovevo solo correre: cosa vuoi che sia? Penso sempre alla fortuna che ho di poterlo fare…
L’unico mio pensiero erano le soste pipì (la tenuta, dopo quattro parti, è quella che è) e le coliche che ogni tanto in allenamento mi si presentavano…E non ridete: facile per voi uomini, facile quando si è in campagna, ma in città…non vedevo neanche una donna che si fermasse, cavolo…possibile? Miraggio al ristoro del 20km: I♡Sebach, avete presente? Da lì in poi è stato tutto in discesa…più o meno…
In periferia è venuto un po ‘ a mancare il sostegno del pubblico. Dicono che Milano da questo punto di vista sia un po ‘ un disastro… In compenso, code di automobilisti incazzati (l’automobilista preferito di Gioele Dix) che lanciavano irripetibili epiteti a noi poveri maratoneti…
Al 30°km i primi segnali di sofferenza: un crampo alla coscia sin. Cavolo, un crampo, non ne ho mai avuti: e mo’ che faccio? Provo a far finta di niente, perché per altro non mi sento stanca e tengo il passo. Che bello battere il cinque ai bambini: uno dice alla mamma:” Anch’io voglio correre!” Segno che proprio pena ancora non ne facciamo…
Arrivo al 37°: rieccoli, i crampi…cosce ed anche polpacci, mi inchiodano le gambe. Nella mente rileggo la ricetta della torta per vedere se non ho saltato qualche passaggio. Mi pare di aver bevuto abbastanza, forse non a sufficienza?? Non so come affrontarli, questo non era previsto: provo a camminare, peggio. Mi fermo qualche secondo a fare stretching, idem. Mi guardo intorno: é un viale alberato e ringrazio l’organizzazione per aver previsto questo: c’è quasi un runner per ogni pianta col mio stesso problema. Non ci sono piante libere, quindi non mi resta che proseguire e decido di concentrarmi su quelli che ancora corrono, mi invento di cambiare un po ‘ stile di corsa per sentire meno male, cerco di sciogliere le contratture con la forza del pensiero (!!) ed intanto i metri passano. Mi supera Maurizio gasato, vedo e raggiungo Mario davanti a me: siamo al 40°, anche lui, mi dice, è cotto: dai, gli ultimi due. Alla fine si dissolvono anche i crampi e c’è spazio per una volata verso il traguardo. Poco dopo sopraggiungono Camillo e Domenico. È fatta: la torta è cotta a puntino. Non ci resta che assaporarla con soddisfazione…farsi mettere una medaglia al collo, più apprezzata di un girocollo di Bulgari, le foto di rito, l’accoglienza commovente della famiglia (un po’ incredula?) e… pensare alla prossima!!!
Un grazie a tutti i miei compagni di allenamento e a Giovanni che ha creduto fin dall’inizio che ce la potessi fare; alla prossima ci sarà anche lui con noi, e… chi d’altro si fa avanti?
Silvia
La maratona, il traguardo da raggiungere per ogni runner: ebbene, ci provo anch’io, insieme a mia zia Silvia, cui devo la passione per la corsa.
Così, si parte di buon mattino da Lodi, poi consegna borse, posizionamento nelle griglie e … pronti via!! Freno le gambe all’inizio, ma vedo che più proseguo e più mi sembra di volare,
sino all’ultimo km a 4’30”. Taglio il traguardo e sì, posso confermarlo: è un’emozione unica.
Francesca
Puntuali ci troviamo, Gabriele, Maurizio, Domenico e Emilio. Arrivati a Milano entriamo nell’atmosfera della maratona… tanta gente, bello!
9e30 via si parte con mille pensieri nella testa, le gambe girano bene stiamo insieme io, Camillo, Silvia Domenico. Al 37 km il gruppo si divide… proseguo da solo
crampi al 39° soffro ma non mollo… vicino al traguardo mi vengono i brividi… forza Maurizio sei arrivato… siiiiii è fatta… sofferenza e gioia si mischiano.
Maurizio
Ebbene si, faccio anch’io due righe per commentare questa avventura.
Comincio col dire che ho fatto la mia prima maratona a Milano nel lontano 2000 e per me è stato un bel traguardo correre ancora a Milano dopo 15 anni. La giornata di ieri é stata stupenda da tutti i punti di vista, tempo buono e compagnia di splendidi amici.
Mario
Maratona di Milano 2015 … Ore 7,23 si parte in Treno, e tranquillamente si arriva a Porta Venezia, ci si cambia si chiacchiera e si entra nel box, Maurizio ( fotografo del Gruppo) scatta foto, la musica e la voce dello Speaker ci fa capire che manca poco alla partenza … Via si parte inizia la Maratona Milano 2015 … che bel Gruppo di amici che corrono e poi al 35km chi ne ha marca il passo … si arriva e il Tempo e’ sereno ! ci si abbraccia e tutti a guardare il dito del piede del Lomi … nero come un cielo da temporale ….
dimenticavo i tempi della maratona …. Silvia, Francesca, prestazione da Top Runners … complimenti grandi Donne …. Il resto Tempo sereno !!! tra Amici … Ciao alla prossima Dom!
Domenico
E’ sempre una bella soddisfazione stabilire un nuovo record personale, ma lo è ancor più quando il risultato ottenuto va oltre le proprie aspettative.
Infatti nonostante avessi programmato di migliorare un pò il mio personale, quasi subito dopo la partenza ho deciso di osare un pò di più. Ma la mia è stata una pazzia solo per metà. Quest’anno infatti ho potuto contare su una preparazione migliore di quella degli anni scorsi, che ha compreso anche 4 lunghissimi (32-34km) a cui le mia gambe hanno risposto molto bene. Un grazie a Francesca che mi ha aiutato a “tenere il passo” nella preparazione sia in tapasciata che nei lunghissimi. Un’altro forte stimolo che mi ha spinto ad osare di più sono stati i recenti risultati ottenuti da podisti amici che ho sempre ritenuto al mio livello, ma che però nelle gare hanno avuto risultati migliori dei miei. E siccome nella corsa i risultati ufficiali contano più di ciò che crediamo noi nella nostra testa (qualcosa tipo “verba volant, scripta manent”), allora mi son detto che se non avessi fatto un buon risultato in questa occasione, con appunto una buona preparazione alle spalle, avrei dovuto smetterla di pensare di essere al loro livello… e accettare l’idea di essere ad un “mio livello” ;-).
Prestazione a parte, la giornata è stata da subito molto piacevole. Con Maurizio e Domenico ci siamo dati appuntamento alle ore 7 in stazione, dove abbiamo trovato anche Emilio. In treno abbiamo raggiunto direttamente P.ta Venezia, dove era prevista la partenza della gara. Incredibile scendere dal treno ed essere alla partenza della gara !! Non mi era mai capitata una situazione simile…
Due chiacchiere tra amici, scambio di consigli e subito è arrivato l’orario della partenza. Pronti… via ! Ciascuno di noi ha corso secondo i propri obiettivi e tutti alla fine siamo andati via soddisfatti per la prova e per la bella esperienza vissuta.
Correre una maratona è sempre una bella soddisfazione… e la cosa strana è che ogni volta si vive un’esperienza unica, come se fosse la prima volta.
Gabriele
I risultati dei nostri podisti:
Alcune foto della giornata:
La semplicitá e la naturalezza con le quali avete descritto una impresa così faticosa é a dir poco disarmante. Complimenti a tutti voi, ai veterani e a chi ha avuto lo sprone x provarci.
Un particolare “brava” a Francesca x la leggiadria con la quale corre e giunge al traguardo e un “bravissima” a Silvia mamma di quattro stupende ragazze che ha corso in modo splendido e mi ha fatto vivere la sua maratona con un divertente racconto.
Ciao Giuse
Vorrei ora complimentarmi col più veloce dei nostri maratoneti, Gabriele detto Cine.
La costanza negli allenamenti e il rigore tedesco che ti imponi ti hanno premiato.
Chi corre una maratona deve solo sfidare se stesso, e le sue ambizioni agonistiche, questa volta hai ottenuto un ottimo risultato migliorando il tuo personale.
Complimenti!
Ciao Giuse